XXII Settimana della lingua italiana nel mondo
L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Republica
Pier Paolo Pasolini e Johann Sebastian Bach
LETTURE & MUSICA NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI PIER PAOLO PASOLINI
Edoardo Coen attore
Andrea Coen pianoforte storico
Pasolini è stato un profondo conoscitore della musica jazz, classica e popolare, come attestato dalla pubblicazione del celebre Canzoniere italiano, un vero compendio di canzoni popolari e di poesia dialettale regionale. Il Duo Coen ci propone un viaggio alla scoperta di un Pier Paolo Pasolini poeta, scrittore e musicologo.
Andrea, musicista, e Edoardo Coen, attore, padre e figlio, hanno dato vita a un inedito duo che da alcuni anni, basando la propria espressione artistica sull’interazione di musica e parola, si è fatto apprezzare a livello internazionale con numerosi spettacoli spesso legati alla celebrazione di importanti ricorrenze culturali: la più recente è quella del settimo centenario dantesco del 2021.
Andrea Coen, diplomato in clavicembalo presso il Royal College of Music di Londra e laureato in Lettere con indirizzo musicologico presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è fra i primi in Italia a dedicarsi alla prassi esecutiva degli antichi strumenti a tastiera e svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo come clavicembalista, organista e fortepianista. Ha inciso per EMI, Denon, Deutsche Harmonia Mundi, Musicaimmagine Records, Dynamic, Bongiovanni, Stradivarius e Naïves. Collabora con solisti, direttori ed ensembles cameristici di fama quali fra gli altri Aris Christofellis, Christopher Hogwood, Monica Huggett, Ann Hallenberg, Sara Mingardo, Anton Steck, Antonio Pappano, la Cappella Musicale di San Giacomo, l’Ensemble Seicentonovecento, L’Arte dell’Arco, Odhecaton, Modo Antiquo, il Collegium pro Musica, i Solisti Italiani. Ha pubblicato l’edizione critica dell’integrale delle Sonate per strumento da tasto e dei Sestetti di D. Cimarosa, l’”Intavolatura di Ancona” (1644), gli Intermezzi “Don Chisciotte” di G. B. Martini. È titolare della cattedra di clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio A. Casella de L’Aquila e docente emerito di fortepiano del Conservatorio di S. Cecilia di Roma, oltre che organista della Basilica di San Giacomo in Augusta in Roma. Dal 2013 è membro del Gruppo di lavoro per la Musica Sacra del Pontificio Consiglio della Cultura.
Edoardo Coen è nato a Roma nel 1992. Frequenta per sei anni i laboratori annuali del Teatro Sette di Roma, realizzando cinque lavori teatrali in qualità di attore. Studia chitarra acustica con il M° David Ferara dal 2005 al 2008. Frequenta i corsi di recitazione e mimesi del Conservatorio Teatrale Giovan Battista Diotaiuti di Roma, oltre che il laboratorio Shakespeare on stage diretto da Guido Davino. Si diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma nel 2015 e successivamente prende parte al Corso di Perfezionamento per attori professionisti del Teatro di Roma. Nel luglio 2013 lavora al Festival dei Due Mondi di Spoleto allo spettacolo itinerante Madness, con la regia di Lorenzo Salveti. Debutta al Teatro dell’Orologio per la settima edizione del Festival “Contaminazioni”, con lo spettacolo Carini ma un po’ nevrotici di Aldo Nicolaj (regia di Edoardo Coen e Francesco Iaia) e con “A” da The Tragedy of Hamlet, The Prince of Denmark di William Shakespeare, con la regia di Giovanni Firpo. Ha partecipato alla fortunata serie tv “Don Matteo”. Per tre anni partecipa alla tournée dello spettacolo “Uno sguardo dal ponte” di A. Miller, con la regia di Enrico Maria Lamanna. Lavora presso il Teatro di Roma con i Muta Imago, Lorenzo Lavia, Massimo di Michele, Marco Lucchesi e con Giancarlo Sepe all’interno del Festival “Le Quattro Stagioni” di Spoleto. Nel 2019 è stato impegnato con la tournée di “Enrico IV” di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Carlo Cecchi. Vincitore PREMIO SIAE 2015, con “Una bugia vi prego sull’amore” di Francesco Petruzzelli e PREMIO ABBADO 2015, interprete nel corto teatrale: “L’innocente criminale” (Grand Guignol), diretto da Giovanni Firpo. Tra i suoi titoli più recenti: 2018, “Timeless”, un progetto dei Muta Imago, regia di Claudia Sorace (Teatro India); “Il Capitale di Karl Marx (quasi un Vangelo apocrifo)”, regia di Marco Lucchesi (Teatro Argentina).
Evento organizzato in collaborazione con CIDIM/SUONO ITALIANO 2022