Per il Loop Festival di Barcellona, edizione 2019, l’Istituto Italiano di Cultura presenta
“I Ragazzi dalle Nuvole Pesanti”, una video installazione dell’artista italiano Michele Motiscause.
L’artista propone un progetto che pone al centro l’uomo e le sue aspirazioni di scoperta e di ricerca continua verso nuovi spazi. Vengono messi a confronto due diversi mondi e due diverse prospettive, accomunate entrambe dallo stesso desiderio umano di superamento dei limiti spazio-temporali; ma, mentre il migrare di alcuni è forzato dalle circostanze e subisce un duro sradicamento dal proprio luogo di origine, l’altro è volto alla costante ricerca di nuovi universi da esplorare.
Michele Motiscause arriva al cuore e alla melancolia dei “Ragazzi dalle Nuvole Pesanti” e ci rapisce, attraverso immagini catturate dai professionisti dell’universo (ESA) lasciandoci sospesi nello spazio siderale e facendoci immergere in dimensioni sconosciute e infinite. La forza delle immagini è magnificata dalle musiche di Federico Madeddu Giuntoli.
Nell’evento di chiusura della mostra, che si terrà nella Sala Hiroshima il 24 novembre alle ore 20.00, il musicista jazz sperimentale, Andrea Centazzo, si esibirà in una performance live, lasciandosi ispirare dalla video installazione “I Ragazzi dalle Nuvole Pesanti”.
Michele Motiscause, (Pisa 1966)
L’artista annovera, tra le sue esperienze più rilevanti, la formazione con Bruno Munari ed esposizioni in istituzioni quali il Museo Disseny Hub di Bcn, lo Sheshan MOCA- Museo d’Arte Contemporanea di Shangai e il Matadero di Madrid.
Attualmente, dirige, con Francesca Regni, Studio Motiscause, atelier d’arte contemporanea a Barcellona. www.studiomotiscause.com