Ritratti
Esposizione di fotografia
Le immagini esposte hanno una impostazione semplice, un volto e un gesto, come nei quadri della tradizione ritrattistica italiana che hanno affascinato il fotografo durante i suoi studi di storia dell’arte.
I ritratti di Dal Verme in mostra sono stati realizzati puntando l’obiettivo “non sulle forme, ma sulla vita che le anima”. Il significato del suo pensiero lo spiega lui stesso: “Sono particolarmente attratto da ciò che c’è dietro la maschera sociale di chi ritraggo. A volte i miei soggetti cercano di sedurre la mia macchina fotografica, apparire carini, interessanti, speciali… un sacco di rumore. A me piace svelare il silenzio che c’è lì dietro”.
Enzo Dal Verme considera l’atto di fotografare una sorta di meditazione attiva e osserva i soggetti dei suoi ritratti come se stesse osservando se stesso espresso in una forma diversa. Per lui fotografo e soggetto sono come due onde che non hanno la stessa forma, ma sono tutte e due oceano. A seconda di come le si considera, sono completamente diverse oppure essenzialmente la stessa cosa. Un approccio inusuale che lo ha portato ad esplorare con la sua macchina fotografica il silenzio interiore dei suoi soggetti prima ancora dell’equilibrio estetico dell’immagine.