Cento anni fa nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini, una delle figure più complesse del XX secolo. Regista, poeta, romanziere, saggista, musicologo ha influenzato il dibattito culturale europeo e mondiale con una interdisciplinarietà propria dei grandi intellettuali. La Filmoteca di Catalogna e l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona hanno deciso di proporvi una riflessione su di un aspetto del suo pensiero sempre attualissimo: il rapporto tra cinema e televisione. Nel 1966 Pasolini pubblica un articolo polemico nei confronti del mezzo televisivo di allora – non ancora toccato dalla nascita della televisione commerciale – che non mancava però di utilizzare come strumento delle sue polemiche o come complemento dei suoi film.
Dal 1 al 31 marzo saranno proiettati 20 filmati che comprendono lungometraggi, appunti, interviste date ed effettuate dal regista ed altri materiali che dialogano con la sua poetica filmica.
Il ciclo, che sarà introdotto da Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi Pasolini della Cineteca di Bologna, si inserisce nell’ampio programma di celebrazioni pasoliniane organizzato nel 2022 dall’IIC di Barcellona, in collaborazione con le maggiori istituzioni culturali locali ed italiane, e che esplorerà i vari aspetti della sue vita e dell’opera, dalla poesia alla linguistica, dalla musica al teatro.