La singolarità del fatto non impedisce l’universalità della lezione che se ne trae’. Sulla scorta di questo pensiero di Tzvetan Todorov, in occasione della ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria e di prevenzione contro i crimini dell’umanità, l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona propone per i giovani un programma cinematografico, con dibattito finale sul senso della memoria.
‘Il cielo cade’ – Andrea e Antonio Frazzi
Estate ’44, Toscana. Penny e sua sorella Baby, rimaste orfane, vanno a vivere con gli zii in una villa in campagna. La zia è sposata con un affascinante intellettuale ebreo tedesco, amante della musica e dell’arte. Penny fa la conoscenza del mondo straordinario che ruota attorno all’isola felice di questa villa e dei suoi stravaganti ospiti, del mondo contadino che alla villa fa capo. Nel giro di breve tempo Penny è travolta da piccoli e grandi eventi: l’amicizia con i figli dei contadini, la scuola, la presa di coscienza di una realtà crudele ed ineluttabile, la scoperta dei primi palpiti amorosi, l’amicizia con un dolente generale tedesco consapevole e gentile, la fascinazione esercitata dallo Zio Wilhelm, paladino di giustizia. La fine della guerra coinciderà con il tragico ed inutile sacrificio della famiglia Einstein: la zia e le due cuginette saranno barbaramente massacrate dai tedeschi in fuga, sopraffatto dal dolore lo zio si suiciderà.
Il film, tratto dall’omonimo e autobiografico libro di Lorenza Mazzetti, ha vinto, nel 2001, il Globo d’oro come miglior opera prima, ha ottenuto la nomination come miglior regista esordiente e migliore attrice protagonista ( Isabella Rossellini) al David di Donatello del 2000.