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Capricci – Retrospettiva Carmelo Bene

A differenza del suo primo film —pittorico e godibile— , questa volta Bene lancia una sfida allo spettatore con varie “trame” collegate fra loro, in cui si fa riferimento alla Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut, all’anonimo elisabettiano Arden di Feversham, alle riprese di una serie di incidenti automobilistici provocati con intenti suicidi —un ironico rimando a Week-end di Godard— o alla sua propria voce in off che recita un saggio di Roland Barthes su ricette di cucina tratte dalla rivista francese Elle.

Una pellicola in cui ciascuna sequenza distrugge la precedente e impedisce ogni interpretazione.

“Capricci”, a differenza di Nostra signora dei turchi, è il nulla totale nell’arte, nella vita, nell’amore, nella passione. Tutto è falso. Nei miei film non bisogna credere né ai personaggi né a niente. Per me la comunicazione è corruzione. Non voglio che i miei film comunichino niente, in nessun caso”. (Carmelo Bene).

 

Proiezioni:

22/3 ore 18 – 25/3 ore 18

  • Organizzato da: Filmoteca de Catalunya
  • In collaborazione con: IIC Barcellona