7 cortometraggi
Cinema – cortometraggi
Il 21 dicembre è, nell’emisfero boreale, il giorno più corto dell’anno e, come tale, il giorno in cui in tutto il mondo vengono celebrati i cortometraggi. L’iniziativa, nata in Francia nel 2011 dal Centre National de la Cinématographie et de l’Image Animée, si è diffusa rapidamente in tutta Europa e arriva oggi a contagiare più di cinquanta Paesi nel mondo. L’idea è di offrire una finestra sul mondo del cortometraggio al pubblico generalista, a chi non frequenta i festival o le occasioni di programmazione più specialistiche. Il Centro Nazionale del Cortometraggio propone un programma di corti italiani recenti, fatto di generi e formati diversi tra loro. Un programma per il grande pubblico, in grado però di dare un’idea di dove il giovane cinema italiano stia andando e quali saranno le tendenze di domani.
Il programma prevede i seguenti film:
L’attesa del maggio (The Wait of May)
di/by Simone Massi, 2014, 8’ – animazione/animation
Il maggio, il merlo: si nascondono al momento del canto.
La salita (The Ascent)
di/by Francesca Barison, 2015, 10’ – fiction
Un giovane soldato della Prima Guerra Mondiale si ritrova sperduto tra i boschi, mentre attorno a lui infuria il conflitto. Inizierà così il suo allontanamento dalla guerra verso una sorta di ricongiungimento con la natura, che si tramuterà in un viaggio dantesco dall’inferno al paradiso. La sua anima sarà accompagnata dalla figura effimera del vecchio pastore, la sua guida, attraverso la natura immensa e maestosa delle Alpi.
E.T.E.R.N.I.T (id.)
di/by Giovanni Aloi, 2015, 14’ – fiction
Un immigrato tunisino, al lavoro per la rimozione dell’amianto, e una donna italiana. Due differenti solitudini che si incontrano in un rapporto ad orologeria.
Lo so che mi senti (I know you can hear me)
di/by Francesca Mazzoleni, 2014, 16’ – fiction
Michele e Tommy sono un padre e un figlio uniti da una particolarità: sono entrambi sordi. Questo, però, non vuol dire che l’uno riesca a capire davvero i bisogni e i sentimenti dell’altro. In un viaggio in macchina ai confini della notte, Michele cercherà di portarsi via suo figlio per ricominciare una nuova vita insieme e, anche se tutto sembra andare storto, riuscirà per la prima volta ad ascoltarlo davvero.
Mamma mia (id.)
di/by Milena Tipaldo, Francesca Marinelli, 2014, 7’ – animazione/animation
In due episodi personali (Buon sangue non mente di Milena Tipaldo e Mamma triceratopo di Francesca Marinelli) le autrici raccontano con humor e tenerezza le loro madri e il peso indiscutibile della loro eredità.
Ménage à trois
di/by Emanuele Daga, 2015, 13’ – fiction
Un giorno come un altro per Laura, finchè l’amore non bussa alla sua porta… nulla però potrà evitare la sventura.
Frankie (Italian Roulette)
di/by Francesco Mazza, 2015, 19’ – fiction
La vita e i tormenti di Frankie, un giovane immigrato italiano con un passato difficile, arrivato a New York per vivere il sogno americano. Ben presto, scopre che la realtà a stelle e strisce è diversa da quella che si aspettava: incomunicabilità, lavori assai umili e una casa in un neighborhood assai diverso dalla Manhattan mostrata nei film. Presentazione a cura di Daniela Aronica, Direttrice del Centro di Studi sul Cinema Italiano