I sovversivi
Il film combina immagini di repertorio sulla morte di Palmiro Togliatti con le vicende di quattro personaggi giunti a Roma per i suoi funerali. La morte del segretario del PCI è sentita come la fine di un’epoca e spinge i personaggi a riflettere sulla propria esistenza e a rivedere i rapporti con gli altri e con l’ideologia di sinistra.
“Su uno sfondo collettivo abbiamo proposto storie private, e questo ci ha aiutato ad avvicinarci alle risposte di altre persone a domande alle quali, in quell’epoca, noi non avremmo saputo affatto rispondere” (Vittorio e Paolo Taviani).