Resurrezione
Ambientato alla fine del XIX secolo, è la storia di un principe russo che, coinvolto nel processo a una donna che aveva sedotto e abbandonato anni addietro, sente il bisogno di redimersi dai peccati di gioventù.
“Un ritorno allo spirito delle grandi narrazioni, delle storie più potenti che la vita stessa. I Taviani manifestano, una volta di più, l’intenzione di seguire Lev Tolstoj, di cui avevano già fatto adattamenti in San Michele aveva un gallo e Il sole anche di notte, nella ricerca di un discorso che contenga tutte le grandi emozioni, le grandi passioni e i grandi scenari. Cosa che nell’Italia di oggi si può unicamente raggiungere con la televisione“ .
(Lorenzo Cuccu)