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Visioni incrociate

All’inizio dell’età moderna, la monarchia di Spagna controllava direttamente una parte del territorio italiano – i Regni di Napoli, Sicilia e Sardegna e il Ducato di Milano – ed esercitava una forte influenza in altri centri come Genova e Venezia, o nella stessa città di Roma. Ciò ha determinato una presenza continua negli stati italiani di ministri della corona spagnola, tra cui i viceré, che erano spesso anche ambasciatori presso la Santa Sede. Visiones Cruzadas si propone di ricostruire l’esperienza dei viceré di Napoli sin dal loro arrivo nella penisola, soffermandosi sul loro interesse per le arti e su come ciò incise sul governo del Regno. Il testo, accompagnato da interessanti immagini e mappe dell’epoca, è concepito come un viaggio di andata e ritorno di questi personaggi, che alla fine del mandato vicereale presero la via della Spagna portando con sé una notevole quantità di opere d’arte destinate a decorare le loro residenze private e le chiese e conventi soggetti alla loro protezione. Tra i principali ammiratori spagnoli dell’arte e della cultura italiana c’era il monarca che, anche attraverso gli stessi viceré, ottenne varie opere d’arte per i sui palazzi. In tal senso, gli artisti italiani hanno contribuito in modo determinante a modellare l’immagine pubblica della monarchia spagnola.

Presenterà il libro Fernando Loffredo, studioso della Bibliotheca Hertziana-Max-Planck-Institut für Kunstgeschichte di Roma
Interverranno i curatori del libro (Ida Mauro, Milena Viceconte, Joan-Lluís Palos)

 

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