Regia di Gianni Borgna
Videoclub. Omaggio a Gianni Borgna
«Città aperta» è la Roma appena uscita dalla guerra. La Roma degli alleati e del boogie-woogie, dei «paisà», di De Sica e di Rossellini. La Roma dei salotti e dei cenacoli culturali, delle osterie e dei caffè letterari. La Roma di Flaiano e di Maccari, di Cardarelli (con il cappotto anche in agosto), del «Bell’Antonio» di Brancati e dei «Racconti» di Moravia, di Gadda, della Morante e di Pasolini. E poi la «Hollywood sul Tevere», tra via Veneto, Cinecittà e la «Dolce vita» di Fellini , di via Teulada e dell’arrivo della televisione. La Roma del «Sorpasso». La città bella e possibile dove tutti si incontravano con tutti, con una gran voglia di lasciarsi alle spalle le miserie e i drammi della guerra.