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BROS

Romeo Castellucci torna alla Temporada Alta con uno spettacolo in cui un gruppo di persone anonime, scelte in un processo prima dell’esibizione, sarà protagonista senza sapere cosa accadrà sul palco.

Bros mette in scena una stazione di polizia dove si sollevano questioni come il rapporto con la legge, la responsabilità individuale e collettiva e la sottomissione. I protagonisti, vestiti con le uniformi della polizia, riceveranno gli ordini tramite le cuffie che verranno fornite pochi minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

Bio Romeo Castellucci Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci (Cesena, Italia, 1960) è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo del suo teatro una complessa forma d’arte; un teatro fatto di immagini straordinariamente ricche espresso in un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura o l’architettura.

Le sue messe in scena sono regolarmente invitate e prodotte dai più prestigiosi teatri internazionali, festival e teatri dell’opera, in oltre cinquanta paesi che coprono tutti i continenti. Tra le sue creazioni più recenti ricordiamo: The Minister’s Black Veil ispirato all’omonima novella di Hawthorne (2016), Jeanne au bûcher di Arthur Honegger (2017), Democracy in America liberamente ispirato al testo di Alexis de Tocqueville (2017), Tannhäuser di Richard Wagner (2017) e al Festival di Salisburgo Salomé di Richard Strauss (2018).

Triplo premio ricevuto per la stagione 2018-19 da Romeo Castellucci per Salomé dagli “Oscar” della lirica europea, un sondaggio della rivista tedesca Opernwelt tra cinquanta critici musicali internazionali: Premio come “Miglior spettacolo”, “Premio Miglior regista”, “Premio Miglior scenografo”.

Alla fine del 2018, il progetto “Un automne avec Romeo Castellucci” vede la presentazione de: Il flauto magico a La Monnaie, l’apertura della Mostra History of oil painting a Bozar e l’ultima creazione teatrale intitolata La vita nuova a Kanal-Centre Pompidou, performance che si interroga sul destino collettivo e sull’arte.

Nel Gennaio 2019 debutta all’Opera Garnier con Il primo omicidio di Alessandro Scarlatti.

I prossimi impegni lirici del regista del 2020 sono stati rimandati al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

Questi lo vedono impegnato ancora a Salisburgo, nel 2021, per il Don Giovanni di Mozart-Da Ponte.

Il Teatro lo attende inoltre con la nuova produzione Societas intitolata Bros che avrebbe dovuto debuttare al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles nel Maggio 2020 ma che è stata posticipata al 2021.

  • Organizzato da: Festival Temporada Alta
  • In collaborazione con: IIC Barcellona