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Festival di arte urbana a Valencia – Numero zero. Alle origini del rap italiano

NUMERO ZERO. ALLE ORIGINI DEL RAP ITALIANO di Enrico Bisi. Documentario che ripercorre l’inizio della cultura hip hop in Italia. Negli anni ottanta da oltreoceano arriva, potente, inarrestabile, l’onda dell’hip hop. Pochi anni dopo il rap inizia ad attecchire anche nel nostro Paese, con il primo disco italiano nel 1990. Comincia così una stagione d’oro che dai sottoboschi delle controculture arriverà a un pubblico variegato, passando attraverso il capolavoro dei Sangue Misto, i sempreverdi Kaos e Colle der Fomento, fino al successo commerciale di Neffa, Frankie Hi-Nrg, Sottotono e Articolo 31 e agli esordi di un giovane Fabri Fibra. Poi, improvvisamente, il buio a cavallo del nuovo secolo. Perché? Un’irripetibile stagione di creatività musicale raccontata dai protagonisti, accompagnati dalla voce narrante di un grande freestyler che con questi musicisti è cresciuto e ha affinato il suo talento: Ensi.

Biografia Enrico Bisi (Torino, 1975) è un regista, sceneggiatore e montatore. Laureato in Lettere con una tesi in Storia e Critica del Cinema, dal 1999 inizia a occuparsi di regia cinematografica e video. Dopo i primi cortometraggi, girati in pellicola, che ottengono riconoscimenti in molti festival internazionali, nel 2008 dirige il primo documentario, Solo un Giorno e nel 2010 dirige Pink Gang, una co-produzione italo-tedesca che partecipa a numerosi festival e vince premi in Italia e all’estero. Nel 2015 scrive e dirige Numero Zero – Alle Origini del Rap Italiano, partendo dalla convinzione personale che il rap sia diventato la “nuova forma di narrazione moderna”.

  • Organizzato da: IIC, EMT e Comune di Valencia