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Serata di incontro con il Professor Antonello Nociti

L’Istituto Italiano di Cultura organizza una conferenza con Antonello Nociti, in collaborazione con la Comunità Cristiana Italiana di Barcellona, nell’ambito del ciclo di incontri dal titolo “la forza della fragilità”.

Nociti parlerà delle “terapie o ricette” contro la fragilità cronica dell’umanità, determinata dalla modernità.

“Una nuova antropologia è stata inventata e si è affermata negli ultimi secoli (difficile fissare una precisa data d’inizio: manteniamo pure quella della scoperta dell’America).

La modernità ha brillantemente (più o meno) affrontato le croniche debolezze e povertà della millenaria lotta per la sopravvivenza, al punto di condurci fino alle soglie di una storia ulteriore, in cui non tanto il “sussistere” quanto l’apertura all’essere e alla vita del Tutto, potrebbero diventare l’aspirazione e il fine più importante della futura umanità.

Da questo punto di vista, cosa abbiamo a disposizione, nella cultura, nella filosofia e nella metafisica, ecc. che ci permetta di riorientare il procedere della nostra storia? Cosa abbiamo dimenticato per strada che rende così inconsapevole e rischioso la nostra assunzione di responsabilità verso di noi e le generazioni del futuro? Come dovremo mutare le nostre ormai logore concezioni del progresso e del benessere?

Se non lo faremo, potremmo davvero incorrere in una di quelle oscure epoche che la sapienza indù chiamava Kaly-uga, in cui ogni cosa sembra procedere come prima, ma lo spirito, la fiducia e la speranza universali sono gravemente avvizziti e ammalati”. (A. Nociti)

Biografia dell’autore

Antonello Nociti, professore, esordisce nella letteratura con il romanzo “Kabulista” edito da Rizzoli nel 1983.

Nel 1986 fonda il centro culturale “La Casa Zoiosa” di Milano.

Nel 1990 pubblica, per la Firenze Libri, “Memorie di un amore futuro” e nel 1998 “La infinita avventura”per Rosellabigi editore.

Nel 1999 è co-fondatore e presidente del Comitato Ubuntu (“spirito di umanitá ed empatía” nel linguaggio xhosa) nel quale si è impegnato nella promozione e nello studio delle politiche di difesa della memoria per la Commissione per la Veritá e la Riconciliazione diretta da Desmond Tutu.

Ha pubblicato nel 2000, per Franco Angeli, “Guarire dall’odio: come costruire una pace multirazziale. Lo straordinario insegnamento del Sud Africa”.

Ha dedicato la sua vita alla moglie Giovanna, autrice di una autobiografía intitolata “Salto di corsia” pubblicata da Rizzoli. Giovanna, recentemente scomparsa, ha combattuto per 40 anni, con il marito Antonello, la sclerosi multipla. Alla fine i due coniugi hanno scoperto che questa malattia incurabile piú che suscitare odio contro il male, ha permesso loro di comprendere la bellezza e la grandezza dell’esperienza di vita vissuta.

  • Organizzato da: IIC Barcellona
  • In collaborazione con: Comunità Cristiana Italiana a Barcellona