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ITALIAN DESIGN DAY 2019 – L’anima degli oggetti, conferenza di Mario Trimarchi

ITALIAN DESIGN DAY 2019 – Barcellona

L’anima degli oggetti, conferenza di Mario Trimarchi
20 marzo, 19:00 – Auditorio del Disseny Hub

In occasione dell’Italian Design Day 2019, l’architetto e designer Mario Trimarchi parlerà sul tema:

L’ANIMA DEGLI OGGETTI

Per disegnare le città del futuro, dobbiamo prima progettare le case del futuro, e quindi ancora prima le cose del presente.
Le cose del presente ci dicono che dobbiamo stare attenti: le cose non sono più necessarie dal punto di vista funzionale. Se ce ne circondiamo, è solo per un’abitudine rituale di significato di appartenenza al genere umano.
Solo noi infatti, nel pianeta, siamo da sempre abituati a progettare e utilizzare oggetti di vario tipo; i più importanti venivano normalmente portati nella tomba, per tenerci compagnia per l’eternità.
Se saremo capaci di progettare questi nuovi oggetti di cui in realtà “non abbiamo bisogno”, allora capiremo meglio perché abitiamo le nostre case. Da quel momento, se scopriremo l’anima delle cose, sarà facile scoprire l’anima delle architetture e alla fine anche l’anima delle città. Amen.

Mario Trimarchi

L’Italian Design Day (IDD), promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione quest’anno con ADI (Associazione per il Design Industriale), è un evento internazionale di portata mondiale: negli stessi giorni in oltre 100 città nel mondo 100 “ambasciatori del design italiano”, tra cui architetti, imprenditori, giornalisti, docenti e soprattutto designer, propongono una visione italiana della costruzione del futuro.
Questa terza edizione 2019, dedicata al tema Il design e la città del futuro, ha l’obiettivo di indagare come il design possa lavorare su un prodotto complesso come la città contemporanea e trovare soluzioni innovative e sostenibili, tenendo conto delle molteplici implicazioni che una simile progettazione comporta. Il discorso sulla smart city include ingegneria e infrastrutture, servizi, mobilità, heritage e arte, e si avvale anche del cosiddetto design generativo, cioè di un tipo di progettazione che utilizza algoritmi e intelligenza artificiale per processare parametri matematici e geometrici complessi al fine di ottenere un modello digitale delle soluzioni ricercate. Concentrando l’attenzione su questo tema l’Italian Design Day 2019 mira a fornire degli strumenti critici per ripensare alle abitudini e agli stili di vita e guardare al futuro con nuova consapevolezza e sensibilità.

 

Mario Trimarchi – Architetto e designer italiano di fama internazionale

Mario Trimarchi nasce a Messina. Si laurea in Architettura con Franco Purini, con cui collabora per alcuni progetti in Sicilia. Negli anni Ottanta si trasferisce a Milano, dove vive e lavora. All’inizio degli anni Novanta è direttore del Master in Design alla Domus Academy e in seguito dirige la DDA, joint venture tra Domus Academy e Mitsubishi, alternando lunghi viaggi di lavoro in Giappone a un’attività di conferenze, lezioni e workshop in vari paesi del mondo. Nel 1999 fonda Fragile, studio di corporate identity, dove, parallelamente ai progetti di posizionamento strategico e di comunicazione per aziende e istituzioni, porta avanti la sua personale ricerca sul design. Ha fatto parte per quasi dieci anni di Olivetti Design Studio, dove progetta con Michele De Lucchi personal computer e cash dispenser. Nello stesso periodo studia come poter dare un volto domestico all’innovazione tecnologica, progettando concept design e prodotti per Philips, Siemens e Matsushita Denku. Dal 2005 al 2015 insegna Corporate Identity all’Università di Genova e dal 2013 tiene il Corso di Brand Design alla laurea specialistica in Product Design della Naba a Milano.
Dal 2016 ricopre il ruolo di Design Advisor per Korea Craft & Design Foundation. Dalle sperimentazioni estetiche che contraddistinguono il suo lavoro nascono anche i suoi oggetti, incentrati sul rapporto fra geometrie instabili e scultura e accompagnati quasi sempre da disegni e piccole storie illustrate.
Con una certa continuità progetta per Alessi, creando prodotti inattesi, tra i quali la famiglia di cestini e vassoi La Stanza dello Scirocco [Good Design 2010], la serie di timballi in silicone e di stampi in rame Il Tempo della Festa [Design Plus 2013 e Menzione d’Onore al XXIII Compasso d’Oro ADI]. Nel 2014 disegna la caffettiera Ossidiana vincendo il prestigioso XXIV Premio Compasso d’Oro ADI, il Red Dot Award, l’International Design Award Silver e il marchio DfA-Quality Design for All. Tra il 2015 e il 2016 autoproduce le collezioni Oggetti Smarriti e Strawberry Fields Forever, esercizi di confine sul futuro di nuovi oggetti domestici instabili, ma ottimisti.
A marzo del 2017 presenta Swan, un rubinetto scultoreo dalle alte prestazioni tecnologiche, sviluppato per Hansa e Alessi [Good Design 2017]. Ad aprile del 2017 disegna per Salvatore Ferragamo una linea di tessuti stampati per una capsule collection realizzata in Orange Fiber.

  • Organizzato da: IIC Barcellona
  • In collaborazione con: BCD Barcelona Centre de Disseny